Il lattosio è naturalmente presente solo nel latte, dove è il principale zucchero, e nei suoi derivati.
In Italia si stima che circa il 50% della popolazione sia intollerante a questo componente, come riportato dall'Autorità Europea per la Sicurezza alimentare (EFSA).
Allergie e intolleranze
Le allergie alimentari sono reazioni avverse agli alimenti o ad alcune sostanze in essi contenute, che derivano dall'attivazione del sistema immunitario, con segni e sintomi che posso variare da lievi a gravi.
Le intolleranze alimentari, invece, sono reazioni indesiderate del nostro organismo, scatenate dall'ingestione di uno o più alimenti (o sostanze attive) e i cui sintomi possono comparire anche a distanza di tempo dal consumo dell'alimento responsabile, con una sintomatologia associata piuttosto variabile.
Soglia di tolleranza
La digestione del lattosio avviene nell'intestino tenue ad opera dell'enzima lattasi. La sua funzione è quella di scindere il lattosio in glucosio e galattosio, che sono poi in grado di essere assimilati dal nostro corpo; l'intolleranza al lattosio si verifica in caso di carenza proprio di questo enzima.
Considerati i sondaggi e l'esperienza di AILI - Associazione Italiana Latto Intolleranti, i prodotti con una concentrazione di lattosio < 0,1% possono non essere tollerati dalle persone intolleranti al lattosio. Di conseguenza, l'industria si è orientata verso la produzione di prodotti alimentari con concentrazione di lattosio < 0,01%.
La Soluzione - Tentamus Agriparadigma
Questa esigenza ha indirizzato il laboratorio Tentamus Agriparadigma nella messa a punto di un metodo di analisi validato e accreditato Accredia, nel 2018, sulla matrice alimenti, con un limite di quantificazione uguale a 0,001%, corrispondente a 10 mg/kg.
Tale metodo è riportato sinteticamente di seguito:
• estrazione: il campione si estrae con acqua e soluzione Carrez. L'estratto viene centrifugato e filtrato;
• analisi strumentale: l'estratto si analizza mediante cromatografia ionica a scambio anionico con rivelatore amperometrico pulsato. La determinazione qualitativa viene eseguita tramite confronto del tempo di ritenzione rispetto allo standard esterno, mentre il dato quantitativo si ottiene per estrapolazione del valore di concentrazione dalla curva di calibrazione.
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