I dati1 relativi ai primi nove mesi del 2019, testimoniano che l'industria alimentare italiana gode di buona salute, con una produzione industriale in crescita del +2,5%, e una crescita delle esportazioni del +6%.
Nel contesto di un mercato in evoluzione e sviluppo, la produzione costante di alimenti sicuri e di qualità rappresenta per gli operatori del settore alimentare e della distribuzione moderna una sfida da non perdere. D'altro canto, la sicurezza del prodotto alimentare viene percepita come un pre-requisito dal consumatore al momento dell'acquisto.
Per questo motivo, negli anni si sono andati affermando sul mercato standard privati di certificazione della sicurezza e qualità degli alimenti. Nati come strumento di qualifica e monitoraggio dei fornitori di prodotti private label della distribuzione moderna, più recentemente si sono affermati come strumento principe dell'industria alimentare per infondere fiducia nei propri clienti.
In Italia, la scelta delle aziende ricade essenzialmente su tre standard internazionali riconosciuti GFSI (Global Food Safety Initiative): IFS Food, BRCGS Food (GSFS) e FSSC 22000, in quanto permettono di proporsi con successo alla distribuzione moderna nazionale, europea ed extracomunitaria.
Lo standard IFS Food è sorto dalla collaborazione tra la grande distribuzione di Francia, Germania, Italia e Spagna, con lo scopo di favorire l'efficace selezione dei fornitori food a marchio della Gdo, sulla base della loro capacità di fornire prodotti sicuri, conformi alle specifiche contrattuali e ai requisiti di legge.
Lo standard BRCGS Food (GSFS) è nato in seno alla grande distribuzione organizzata inglese, come strumento di due diligence e di selezione dei fornitori della filiera agroalimentare, con lo scopo di assicurare la sicurezza alimentare e la tutela del marchio.
Lo standard FSSC 22000 è una norma che consente lo sviluppo di un Sistema di gestione per la Sicurezza alimentare, basato su norme ISO (ISO 22000:2018, ISO/TS 22002) e su un set di requisiti addizionali sviluppati dalla Fondazione FSSC.
Accanto a questi schemi principali sono disponibili, inoltre, standard complementari di sicurezza alimentare, applicabili ad altri settori della filiera, come la distribuzione e logistica (ad esempio, IFS Logistics, BRCGS Storage & Distribution), la produzione di materiali di imballaggio (ad esempio, BRCGS Packaging materials, FSSC 22000), le attività di intermediazione e commercio (ad esempio, IFS Broker, BRCGS Agents & Brokers).
L'implementazione di questi standard permette alle aziende di dotarsi di sistemi efficaci per garantire la sicurezza alimentare e la qualità delle produzioni, accrescendo la fiducia degli stakeholder, la protezione del proprio marchio e favorendo l'accesso ai mercati internazionali.
Giulio Battistella
Scheme Manager, CSQA Certificazioni
CSQA è un organismo di certificazione leader in Italia nel settore della sicurezza alimentare, riconosciuto ed accreditato per l'esecuzione di audit a fronte degli standard IFS Food, BRCGS Food (GSFS) ed FSSC 22000.
1 Ismea. AgrOsserva - La congiuntura agroalimentare, III trimestre 2019. novembre 2019.
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