Remmers, azienda tedesca specialista in soluzioni protettive per l'edilizia dal 1949, è nel mercato italiano dei pavimenti dal 2022. Da allora, ha registrato un aumento costante delle vendite di pavimentazioni per l'industria alimentare, constatando un particolare interesse da parte delle aziende dei settori lattiero-caseario, vitivinicolo e ittico, "più sensibili - afferma Riccardo Binda, responsabile tecnico del settore Flooring and Concrete Repair di Remmers Italia - a soluzioni che garantiscano igiene e resistenza".
Per il settore alimentare, l'azienda ha progettato "Crete", una gamma di pavimenti in poliuretano cemento, altamente resistenti alle sollecitazioni chimiche, meccaniche e termiche. "Sono progettati per resistere all'usura meccanica e ai carichi pesanti - aggiunge Binda - garantendo una lunga durata anche in aree ad alto traffico e sotto carichi dinamici elevati. Sono, inoltre, facili da pulire e la loro superficie non porosa e impermeabile impedisce l'assorbimento di liquidi e la proliferazione batterica".
Attualmente Remmers sta studiando una nuova versione di "Crete" specifica per la lavorazione e lo stoccaggio di cereali, che richiedono ambienti sterili e in cui avvengono movimentazioni di materiali immagazzinati in silos, con conseguente emissione nell'ambiente di polveri e zone potenzialmente esplosive Atex. "Prodotti come frumento, grano, riso o simili - spiega Binda - sono composti di carbonio, idrogeno, azoto, zolfo e ossigeno; pertanto, sono combustibili e, conseguentemente, in grado di provocare incendi ed esplosioni. Le polveri generate dalla macinatura di questi cereali, a causa del loro basso peso specifico, possono rimanere in sospensione nell'aria per lunghi periodi generando così atmosfere esplosive. Con il nostro sistema ‘Crete' antistatico, si ha un rivestimento conduttivo non solo che dissipa efficacemente le cariche elettrostatiche, ma anche estremamente resistente a sollecitazioni termiche, chimiche e meccaniche estreme".