L'Italia è stata per DNV il Paese precursore per le certificazioni agroalimentari. In questo settore, si occupa di standard volontari, da quelli ISO, Brc, Ifs e FSSC 22000, fino a quelli di prodotto, che hanno lo scopo di evidenziare determinate caratteristiche di una produzione, come l'assenza dell'utilizzo di antibiotici o di pesticidi.
"Le richieste di standard inerenti alla sicurezza alimentare - afferma Salvatore Pizzo, Food&Beverage manager in Italia per DNV - registrano, dal 2022 ad oggi, una crescita a doppia cifra, ma risultati ancora più positivi sono raggiunti da quelle di standard sulla sostenibilità, come l'ISCC Plus, un sistema di certificazione legato agli obiettivi inclusi nell'Agenda 2030".
DNV svolge anche attività di formazione. "Siamo riconosciuti dai proprietari di determinati standard, ad esempio Ifs e Brc, come partner per la docenza, legata alle norme di cui sono proprietari, che svolgiamo presso aziende clienti e non".
Gli investimenti di DNV in ricerca e sviluppo sono costanti. "Lavoriamo sempre allo sviluppo di nuovi standard. Oggi i nostri sforzi sono diretti anche a capire se attraverso l'Intelligenza artificiale sia possibile sviluppare servizi che possano costituire un valore aggiunto per i nostri clienti. Siamo ancora in fase embrionale, ma ci stiamo lavorando".