La sicurezza di alimenti e bevande passa anche per quella dei macchinari e delle attrezzature utilizzati per produrli. L'offerta di ICIM guarda proprio in questa direzione, proponendo una certificazione che garantisce l'idoneità dei materiali e degli oggetti destinati al contatto con i prodotti alimentari, i cosiddetti Moca.
"Si tratta di uno standard volontario - spiega Vanda Spina, Food & Water Contact and Medical Devices Competence Center manager di ICIM - che abbiamo deciso di predisporre per dare un valore aggiunto a quello che la legge chiede di fare ai produttori di Moca ossia dichiarare la conformità dei loro prodotti. Ma è un plus anche per le aziende di trasformazione degli alimenti. La dichiarazione di conformità, richiesta dalla legislazione, è in realtà un'autodichiarazione e non sempre chi la riceve ha le competenze per stabilire se sia stata compilata coerentemente alle normative.
"La certificazione Food Contact - si inserisce Flavia Lepore, Sales Director di ICIM - è proprio una garanzia della conformità dei prodotti, assicurata da un ente che controlla, periodicamente e lungo tutto il processo di lavorazione, che il produttore abbia eseguito i test necessari e rispettato tutte le procedure". "È chiaro - aggiunge - che chi produce Moca deve essere molto sensibile alle tematiche della sicurezza per scegliere di certificarsi, non essendo un obbligo di legge. Per questo stiamo lavorando da anni sullo sviluppo della Cultura del Food Contact, anche grazie ai corsi di formazione sul contatto con gli alimenti organizzati da Anima, il socio di maggioranza del nostro Gruppo".
La certificazione Food Contact proposta da ICIM è nata sei anni fa e ad oggi è stata scelta per più di 200 prodotti. "Non è un numero molto elevato, se si pensa a quanti siano i prodotti potenzialmente interessati, ma - afferma Lepore - le richieste sono in crescita e siamo soddisfatti. Il nostro obiettivo è far conoscere ancora di più questo standard".
Nell'offerta di ICIM si inserisce anche una certificazione, sempre volontaria, di prodotti e componenti a contatto con l'acqua potabile e servizi che, oltre alla già citata formazione, vanno aldilà dell'attività certificativa: consulenza per l'export, analisi e testing.