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Etichettatura del vino, un QR Code per rispondere ai nuovi obblighi normativi

È quanto propone Brindo, la soluzione ideata da GS1 Italy Servizi per consentire alle aziende di assolvere a quanto previsto dal regolamento (UE) 2021/2117

Azienda: GS1 ITALY SERVIZI
Data: 04/10/2023


A partire dal prossimo 8 dicembre diventerà operativo il regolamento (UE) 2021/2117, che obbliga le aziende vinicole a fornire ai consumatori l'elenco degli ingredienti e degli allergeni e la dichiarazione nutrizionale di ogni vino messo in commercio.
Come far stare tutte queste informazioni su un'etichetta, senza rovinare l'estetica della bottiglia? Ricorrendo a un poco impattante QR Code, come quello che propone Brindo, il servizio di etichettatura digitale sviluppato per il settore vinicolo da GS1 Italy Servizi, la società nata per supportare l'adozione delle soluzioni GS1 Italy.
Brindo è un portale web con cui le aziende vinicole possono condividere con i consumatori le informazioni relative a ogni singola bottiglia. Su questo portale ogni vino ha una pagina dedicata, a cui i consumatori possono accedere scansionando un QR Code apposto sull'etichetta del vino. Il "segreto" di questo QR Code è che contiene un GS1 Digital Link, lo standard univoco globale realizzato da GS1 che permette a consumatori e operatori di accedere istantaneamente a tutti i tipi di informazioni sul prodotto, dalle indicazioni obbligatorie a quelle ambientali, fino ai consigli d'uso e alle normative.
Con Brindo, inoltre, le aziende possono fornire al consumatore tutte quelle informazioni su di loro sempre più spesso ricercate, ma ancora difficili da trovare - come le certificazioni ottenute e le azioni sul fronte della sostenibilità della produzione oppure sito web e canali social - e al prodotto come, ad esempio, consigli sulla temperatura di servizio ideale e sugli abbinamenti gastronomici suggeriti, informazioni sulla sostenibilità del prodotto e indicazioni sulla riciclabilità del packaging.
Brindo permette di raccogliere e veicolare queste comunicazioni commerciali e di marketing in sezioni distinte da quelle obbligatorie, così come prevede la legge, e anche di condividere immagini fotografiche di qualità assicurando al contempo l'identificazione corretta dei prodotti nel mondo digitale. Il tutto senza dover sviluppare un sito o delle pagine dedicate e senza dover adottare soluzioni proprietarie basate su QR Code non strutturati.
"Brindo è una soluzione perfetta per un settore come quello vinicolo, dove il digitale non è ancora molto sviluppato e diffuso", spiega Federico Mittersteiner, Operation manager GS1 Italy Servizi. "Infatti - aggiunge - è veloce, facile da gestire, poco costoso da implementare e molto sicuro perché tutte le informazioni che fornisce sono validate dall'azienda titolare del prodotto. Inoltre, offre un'esperienza ottimizzata e user-friendly ai consumatori, perché permette di accedere subito a informazioni di prodotto certificate senza dover installare alcuna app".



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