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Impianti più efficienti grazie ad analisi dei dati e Internet of Things

Grazie all'analisi di OMRON, l'azienda Cleca ha incrementato per step successivi le performance della sua riempitrice, con un +8% della produttività

Azienda: OMRON CORPORATION
Fonte: rivista "Alimenti&Bevande" n. 1/2023
Data: 21/02/2023


Cleca è un'azienda nota alla grande distribuzione organizzata italiana ed internazionale per la sua vasta gamma di prodotti alimentari distribuiti sotto diversi brand e accomunati dalla richiesta di elevati standard di certificazione. Negli ultimi anni, il suo business si è concentrato sempre più sui prodotti pronti. La crescita a doppia cifra di uno dei prodotti della gamma - il brodo pronto - ha spinto l'azienda a riconsiderare la propria infrastruttura tecnologica, affidandosi a OMRON e al team i-BELT, il servizio che sfrutta i principi dell'Internet of Things (IoT) e l'analisi dei dati per migliorare l'efficienza degli impianti automatizzati.

Le criticità
Cleca puntava a un incremento di almeno 3-4 punti percentuali rispetto alla prima linea avviata nel 2018, ormai insufficiente per la domanda. Rispetto a investire in nuovi macchinari, si è scelto di ottimizzare l'impianto esistente. "Eravamo consapevoli di avere una perdita di efficienza dovuta alla complessità di una linea che conta al suo interno sei sottostazioni e una serie di componenti di marchi diversi che devono necessariamente dialogare tra di loro. Ci siamo perciò affidati ad OMRON per individuare quali fossero le parti della linea sottoutilizzate", spiega Michele Franceschini, direttore IT & Digital e direttore Stabilimenti Panificati Cleca.

L'analisi
"Solo dall'analisi della resilienza e delle performance possiamo stabilire qual è il punto debole della catena - afferma - Paolo Cavallanti, i-BELT Project manager OMRON. "L'altro elemento da considerare - aggiunge - è l'interconnessione fra i singoli elementi: qualsiasi intervento può andare a impattare negativamente il risultato o il funzionamento della linea stessa".
Cleca rappresenta il primo caso europeo guidato da i-BELT. I tecnici si sono concentrati sulle varie fasi della linea, piuttosto articolata e dotata di numerosi componenti di automazione su piattaforma Sysmac, fra cui i machine controller NX1 e i servomotori della serie 1S di OMRON. Sono quindi stati installati strumenti di monitoraggio continuo, una serie di sensori intelligenti basati su protocolli nativi del mondo IoT, per analizzare il sistema, raccogliere i dati e, tramite protocollo MQTT, studiarli in tempo reale.

La soluzione
È emerso un collo di bottiglia significativo sulla seconda stazione, quella della riempitrice. Pertanto, sono stati adottati correttivi mirati che non avessero ripercussioni sulle stazioni successive. "Quando ci sono tante fasi di processo e tanti macchinari provenienti da fornitori diversi, si tende a considerare l'agglomerato dei singoli processi più che la linea nel suo insieme. La filosofia i-BELT presuppone invece una visione e una gestione complessiva della linea", puntualizza Andrea Stefani, Product engineer automation OMRON.
Grazie all'analisi di OMRON, Cleca ha incrementato per step successivi le performance della riempitrice, con un +8% della produttività. Oggi sono prodotti circa 2 brik al secondo, per un totale di oltre 800.000 confezioni al mese.

Per approfondimenti: https://industrial.omron.it/it/solutions/food-beverage-industry/customer-references/cleca-i-belt



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