Fattori ambientali (come la presenza di aziende agricole nelle vicinanze), l’accesso di animali domestici e selvatici alle zone di coltivazione degli ortaggi, l’impiego di acqua d’irrigazione contaminata o di attrezzature contaminate: sono questi alcuni dei fattori che provocano la contaminazione di carote e ortaggi a bulbo o a stelo (come cipolla e aglio) da Salmonella, Yersinia, Shigella e norovirus.
Tali sono alcune delle risultanze che emergono da un parere scientifico sui fattori di rischio che contribuiscono alla contaminazione di carote e ortaggi a bulbo e a stelo nelle diverse fasi della catena agroalimentare.
Per ridurre la possibilità di contaminazione, gli esperti dell'EFSA raccomandano ai produttori di osservare buone pratiche agricole, igieniche e manifatturiere.
In assenza di adeguate informazioni in merito, l'EFSA non ha potuto valutare l'idoneità dei criteri microbiologici alla produzione primaria o durante la lavorazione delle verdure a bulbo o a stelo e delle carote.
Carote, ortaggi a bulbo e a stelo: rischi da Salmonella e da altri batteri
Fonte: EFSAData: 12/01/2015