Secondo la Commissione europea, la proposta di legge notificata a luglio dall'Ungheria, che vieta la produzione e la vendita di carne coltivata in laboratorio, è "ingiustificata". È quanto ha spiegato in un parere circostanziato, sottolineando che ad oggi l'Unione europea non ha concesso alcuna autorizzazione per la commercializzazione di carne coltivata. Quest'ultima, pertanto, già non può essere venduta nell'UE.
Un altro motivo per cui il divieto è "ingiustificato" risiede nel fatto che tale divieto potrebbe ostacolare il processo di autorizzazione per nuovi alimenti a livello europeo, che prevede una valutazione scientifica da parte dell'Efsa.
In base al parere della Commissione, l'Ungheria dovrà posticipare di sei mesi l'adozione della legge, fino al 13 gennaio 2025, e rispondere alla Commissione sul seguito che intende dare al suo parere circostanziato.
Carne coltivata, no della Commissione UE al divieto ungherese
Fonte: Redazione "Alimenti&Bevande"Data: 30/10/2024