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Rasff, pubblicata la relazione 2023

Fonte: @nmvi Oggi
Data: 12/10/2024


Nel 2023 sono state trasmesse, attraverso il Sistema di Allerta rapido per gli Alimenti e i Mangimi (Rasff), 4.683 "notifiche originali", ossia quelle notifiche "madre" trasmesse al Rasff quando viene riscontrato un rischio associato ad un prodotto alimentare, mangime o materiale o oggetto a contatto con gli alimenti (Moca) presente sul mercato o respinto al confine. Delle 4.683 notifiche originali pervenute, 4.185 hanno riguardato l'alimentazione umana, 308 l'alimentazione animale e 190 i Moca. È quanto rileva la relazione annuale redatta dalla Direzione generale per l'Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione del Ministero della Salute.
Il pericolo maggiormente notificato nel 2023 è rappresentato dai microrganismi patogeni, in particolare Salmonella. Il pericolo dei residui di pesticidi, invece, ha subito un lieve calo in confronto ai dati dell'anno precedente.
Nel 2023, l'Italia ha lanciato 415 notifiche comunitarie. Il Paese d'origine che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non conformi è la Turchia (360), equivalente al 7% del totale, seguita dall'India (305), equivalente al 6,3%, e dalla Polonia (298), equivalente al 6,1%.
Gli alimenti maggiormente segnalati sono pesce e prodotti della pesca (17%), frutta a guscio, prodotti a base di noci e semi (12%), frutta e vegetali (11%).
I pericoli sanitari maggiormente riscontrati nelle notifiche attivate dall'Italia riguardano principalmente i microrganismi patogeni (24%), le micotossine (14%), i metalli pesanti (11%) e i residui di pesticidi (9,5%).
I casi con coinvolgimento di prodotti di origine italiana risultati irregolari sono stati 205 (il 4,2% del totale). Per quanto concerne le non conformità riscontrate nei prodotti di origine italiana, le prime dieci categorie sono rappresentate da:

• cereali e prodotti da forno (28, pari al 13,7%);
• molluschi bivalvi (20, pari al 9,8%);
• carne e prodotti a base di carne diversa dal pollame (18, pari all'8,8%);
• frutta e vegetali (17, pari all'8,3%);
• latte e prodotti a base di latte (15, pari al 7,3%);
• altri prodotti o prodotti misti (13, pari al 6,3%), zuppe, brodi, salse e condimenti (9, pari al 4,4%);
• Moca (8, pari al 3,9%);
• carne fresca e prodotti a base di carne di pollame (8, pari al 3,9%);
• piatti pronti e snacks (8, pari al 3,9%).