Il 16 novembre non è stata raggiunta la maggioranza qualificata tra gli Stati membri per rinnovare o respingere l'approvazione del glifosato durante una votazione in sede di Comitato di Appello della Commissione europea, che fa seguito a una precedente votazione del Comitato permanente per le Piante, gli Animali, gli Alimenti e i Mangimi tenutasi il 13 ottobre; nemmeno in tale occasione gli Stati membri avevano raggiunto la maggioranza richiesta per rinnovare o respingere la proposta. A dare la notizia è una nota della Commissione, che è ora tenuta ad adottare una decisione entro il 15 dicembre 2023, data di scadenza dell'attuale periodo di approvazione. Sulla base di valutazioni globali della sicurezza effettuate dall'Autorità europea per la Sicurezza alimentare e dall'Agenzia europea per le Sostanze chimiche, di concerto con gli Stati membri dell'Unione europea, la Commissione procederà ora al rinnovo dell'approvazione del glifosato per un periodo di 10 anni, subordinandola a determinate nuove condizioni e restrizioni. Tali restrizioni comprendono il divieto di uso pre-raccolta di tale sostanza come essiccante e la necessità di introdurre alcune misure per proteggere gli organismi non bersaglio.
Gli Stati membri sono responsabili dell'autorizzazione nazionale dei prodotti fitosanitari contenenti glifosato e continuano a poterne limitare l'uso a livello nazionale e regionale se lo ritengono necessario sulla base dell'esito delle valutazioni dei rischi, tenendo conto in particolare della necessità di proteggere la biodiversità.