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Agrofarmaci: calano le vendite, ma non per quelli ‘bio'

Fonte: Agrofarma-Federchimica
Data: 29/09/2023


Sono stati diffusi i primi dati dell'Osservatorio Agrofarma, un report che, con cadenza semestrale, si propone di raccogliere informazioni sullo stato dell'arte dell'agricoltura italiana e sul ruolo che l'industria degli agrofarmaci svolge ai fini della tutela e dello sviluppo della produzione agricola.
L'Osservatorio sottolinea l'uso sempre più consapevole degli agrofarmaci da parte degli agricoltori. Lo dimostrano i dati sulle vendite di questi prodotti, ridotti del 12% negli ultimi 10 anni; fanno eccezione i prodotti di origine biologica: +102% nello stesso periodo.
La diminuzione delle vendite non impatta sul numero di nuovi agrofarmaci autorizzati anche per l'impiego in agricoltura biologica, che rimane costante.
Secondo il report, l'Italia emerge con il secondo Paese in UE in termini di varietà di colture presenti sul suo territorio con 122 tipologie diverse mappate nel 2021-22. In questo ambito ricoprono particolare rilevanza le colture minori, che aiutano a comprendere le specifiche esigenze di protezione di colture con superfici contenute ma tassi di crescita particolarmente interessanti.
"Un problema - si legge nel report - al quale l'industria degli agrofarmaci in Italia risponde investendo ogni anno il 6% del proprio fatturato in R&D (rispetto ad una media del comparto industria del 1,5%) garantendo la presenza di prodotti sempre più innovativi e meno impattanti.
L'innovazione tecnologica, inclusa la disponibilità sul mercato di agrofarmaci innovativi, è infatti un fattore determinante nella lotta alle avversità biotiche emergenti, la cui diffusione sul territorio italiano è collegata - tra gli altri - anche ai fenomeni di cambiamento climatico ed alla progressiva interconnessione tra i mercati, che favoriscono la diffusione di patogeni in aree diverse da quelle di origine o un aumento della virulenza di patogeni già presenti sul territorio. Gli agrofarmaci innovativi svolgono in questo contesto un ruolo centrale, all'interno di una più ampia strategia di difesa che integra misure preventive, curative e di mitigazione degli impatti".
La responsabilità scientifica dell'Osservatorio Agrofarma è affidata ad Areté, The Agri-food intelligence company, società di ricerca, analisi e consulenza economica, specializzata nei settori agricoltura e alimentare.