Cerca nella sezione
Cerca nel Titolo

  • Il successo inizia dalla qualità - TESTO

 

Origin Italia: "No all'utilizzo del logo Igp per le indicazioni geografiche non alimentari"

Fonte: Origin Italia
Data: 11/03/2023


Il 7 marzo, Origin Italia - l'associazione che riunisce i Consorzi di Tutela dei prodotti agroalimentari Dop e Igp italiani - ha convocato il Comitato strategico ed il Consiglio direttivo per deliberare una posizione di contrarietà all'utilizzo del logo Igp dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli anche per i prodotti artigianali non alimentari (non agri), come previsto dall'articolo 44 della proposta di regolamento della Commissione europea per le indicazioni geografiche "non agri".
"Tale proposta - sottolinea Origin Italia in una nota - stabilisce, inoltre, che il sistema di controllo di quest'ultime sia basato solo sull'autodichiarazione degli stessi produttori, entrando così in contrasto con le procedure previste dalla normativa prevista per i prodotti agroalimentari e vitivinicoli, che obbliga le Igp ad avere un sistema di controllo basato sui disciplinari, attuato attraverso piani di controllo, garantito da un ente di certificazione e vigilato dai relativi Consorzi di Tutela di concerto con l'Ispettorato centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei Prodotti agroalimentari (Icqrf)".
"La Commissione europea - prosegue Origin Italia - ha avviato nel 2020 un'iniziativa legislativa per creare un sistema di protezione per le indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali anche per favorire le azioni di contrasto ai prodotti contraffatti. La proposta di regolamento, presentata ad aprile 2022, consentirebbe una registrazione delle indicazioni geografiche fondata su due fasi, la prima a livello nazionale e la seconda, finalizzata alla valutazione e all'approvazione della richiesta di registrazione, gestita dall'Ufficio dell'Unione europea per la Proprietà intellettuale (Euipo). Stabilisce, inoltre, che i produttori dovranno presentare soltanto un'autodichiarazione di conformità dei prodotti ai relativi disciplinari di produzione, permettendo così l'utilizzo del logo Igp senza una vera e propria verifica".
Origin Italia ha ora intenzione di attivarsi, di concerto con Origin EU, coinvolgendo i parlamentari europei, ma soprattutto il Governo italiano, attraverso il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, per correggere quello che considera un errore strategico dell'Unione europea "che rischia di far perdere valore - afferma - ad un sistema collaudato come quello delle Dop e delle Igp agroalimentari e vitivinicole".