Pubblicata sul sito del Ministero della Salute la relazione sui risultati 2020 del Piano nazionale per la ricerca dei residui.
Il Piano viene predisposto annualmente dal Ministero della Salute sulla base delle indicazioni previste dalle norme europee e viene attuato a livello locale grazie alla collaborazione delle autorità competenti regionali e locali, degli Istituti zooprofilattici sperimentali e dei Laboratori nazionali di riferimento.
Oggetto di indagine sono i prodotti di origine animale, in cui vengono ricercate le sostanze farmacologicamente attive autorizzate nei medicinali veterinari, le sostanze vietate (come quelle ad effetto anabolizzante) e i contaminanti ambientali.
Nel 2020 nell'ambito dell'intera attività del Piano, sono stati prelevati 32.564 campioni, di cui:
• 30.029 in attuazione del Piano mirato;
• 1.555 in attuazione dell'Extrapiano;
• 980 prelevati su sospetto, per un totale di 401.682 determinazioni analitiche.
I campioni sono stati analizzati sia per sostanze del gruppo A, sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate, che per sostanze del gruppo B, medicinali veterinari e agenti contaminanti.
I campioni che, nell'ambito del Piano mirato, hanno fornito risultati irregolari per la presenza di residui sono stati complessivamente 27, pari allo 0.1 % del totale dei campioni prelevati.
Per quello che riguarda le non conformità riscontrate, l'andamento è in linea con i risultati degli ultimi anni, con percentuali di irregolarità leggermente inferiori rispetto a quelli registrati in ambito comunitario.