L'8 febbraio il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha presentato a Torino un bilancio dei risultati raggiunti dal Piano Industria 4.0, oggi Piano Impresa 4.0, e degli obiettivi fissati per l'anno in corso.
Tra i più significativi, la crescita dell'11% degli investimenti in innovazione registrati nel periodo gennaio-novembre 2017 rispetto allo stesso arco temporale del 2016 e lo stanziamento per il Piano, da parte del Governo, di 9.8 miliardi per il 2018, che si aggiungono ai 20 dell'anno scorso.
In questo dossier, abbiamo voluto fare il punto sulle principali azioni da attuare per digitalizzare la produzione di un'impresa alimentare e le tecnologie più innovative a disposizione, dall'Internet of Things ai Big Data, dai Cloud alla realtà aumentata.
Con un focus sull'Eptagono della Qualità alimentare, il modello ideato dall'Osservatorio Smart AgriFood per identificare le direzioni della qualità (sicurezza, nutrizione, apparenza, gusto e aroma, servizio, provenienza, metodo di produzione), una per ogni lato, che un'azienda intende perseguire per differenziarsi dai competitors. Qual è il ruolo dell'innovazione digitale in questo contesto? Ebbene, secondo le analisi condotte dall'Osservatorio, l'utilizzo delle tecnologie innovative è in crescita in tutte e sette le direzioni, migliorando e e innovando la qualità dei propri prodotti.
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