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Additivi alimentari e per mangimi, incrementato il coordinamento

Fonte: Efsa
Data: 10/04/2013


Due dei gruppi di esperti scientifici di Efsa sono giunti alla conclusione che il colorante blu patentato V (E 131) non dà adito a preoccupazioni per la sicurezza di persone o animali, se impiegato come additivo alimentare o per mangimi ai livelli di utilizzo correnti.
I membri del gruppo di esperti scientifici sugli Additivi alimentari e le Fonti di nutrienti aggiunti agli alimenti (gruppo Ans) hanno valutato la sicurezza del blu patentato V come colorante alimentare e ne hanno fissato una nuova Dose giornaliera ammissibile (Dga) di 5 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno, relativa al suo impiego come additivo alimentare. La Dga è la quantità di una sostanza che le persone possono consumare quotidianamente, nell’arco della vita, senza rischi apprezzabili per la salute. Si stima che, ai massimi livelli di utilizzo “dichiarati” negli alimenti, l’esposizione dei consumatori sia al di sotto della Dga, per tutti i gruppi della popolazione. Tuttavia, ai livelli di utilizzo massimi “consentiti”, stabiliti dall’UE, l’esposizione stimata dei bambini, anche molto piccoli, che siano grandi consumatori di prodotti alimentari contenenti questo colorante, è superiore alla Dga. I livelli di utilizzo massimi consentiti sono fissati dai gestori del rischio per limitare la quantità di una sostanza impiegata nei prodotti alimentari e nei mangimi, con lo scopo ultimo di proteggere i consumatori; i livelli di utilizzo dichiarati si riferiscono alle effettive quantità di tali sostanze presenti nei prodotti, in base alle dichiarazioni dei produttori (e che possono essere inferiori ai livelli massimi autorizzati).
Nella sua valutazione il gruppo di esperti scientifici Ans ha incluso i dati provenienti da studi che sono stati utilizzati anche dal gruppo di esperti scientifici sugli additivi e i prodotti o le sostanze usati nei mangimi (gruppo Feedap). Nel suo parere il gruppo di esperti scientifici Feedap ha valutato la sicurezza e l’efficacia di questo colorante quando è utilizzato come additivo per mangimi per animali non destinati alla produzione di alimenti quali gli animali domestici. Pertanto, il suo impiego come additivo per mangimi non desta motivo di preoccupazione per la sicurezza dei consumatori.
I requisiti in materia di dati in queste aree divergono per via di quadri normativi distinti. Per valutare la sicurezza e l’efficacia di un additivo per mangimi si utilizzano il fascicolo presentato dal richiedente (ad esempio il produttore o un intermediario) e le informazioni pubblicamente disponibili. Per un additivo alimentare già autorizzato non viene presentato alcun fascicolo per il riesame e, quindi, possono essere raccolte e prese in considerazione tutte le informazioni scientifiche disponibili.