L'Unione europea e la Cina hanno concluso ieri i negoziati relativi ad un accordo bilaterale per proteggere da imitazioni e usurpazioni 100 indicazioni geografiche europee in Cina e 100 indicazioni geografiche cinesi nell'UE.
Con un volume che ha raggiunto i 12,8 miliardi di euro - nel periodo di dodici mesi compreso tra settembre 2018 e agosto 2019 - per l'Unione europea la Cina è la seconda destinazione delle esportazioni agroalimentari nonché la seconda destinazione delle esportazioni di prodotti protetti come indicazioni geografiche.
L'elenco UE delle indicazioni geografiche da proteggere in Cina comprende prodotti quali: Cava, Champagne, Feta, Irish whisky, Münchener Bier, Ouzo, Polska Wódka, Porto, Prosciutto di Parma e Queso Manchego. Tra i prodotti cinesi nell'elenco vi sono, invece, Pixian Dou Ban (Pasta di fagioli Pixian), Anji Bai Cha (Tè bianco Anji), Panjin Da Mi (Riso Panjin) e Anqiu Da Jiang (Zenzero Anqiu).
In seguito alla conclusione dei negoziati, l'accordo sarà ora sottoposto a un controllo giuridico. Per quanto riguarda l'UE, spetterà poi al Parlamento europeo e al Consiglio dare l'approvazione.
L'accordo dovrebbe entrare in vigore entro la fine del 2020.
Quattro anni dopo l'entrata in vigore, l'ambito di applicazione dell'accordo sarà esteso ad altre 175 indicazioni geografiche per parte.
Indicazioni geografiche, conclusi i negoziati per proteggerne 100 in Cina
Fonte: Commissione europeaData: 07/11/2019