La Lombardia, pubblicando il 20 luglio, sul bollettino ufficiale della Regione, il decreto del direttore generale della Sanità dell’11 luglio 2012, n. 6154, concernente «Impiego di apparecchiature per il trattamento dell’acqua da destinare al consumo umano: linee guida per l’attività di vigilanza e controllo», si è posta all’avanguardia tra le Regioni nel proporre utili supporti agli utenti ed ai propri servizi di vigilanza.
Il documento, composto da 8 capitoli e 3 allegati, stabilisce anzitutto come utilizzare le linee guida, descrivendo le caratteristiche delle attrezzature in esame, le caratteristiche di progettazione, costruzione e immissione sul mercato, inclusa la documentazione a corredo, le procedure di installazione, le informazioni al cliente e la dichiarazione di conformità ai sensi del decreto legislativo 37/2008 e successive modifiche e integrazioni, le procedure di pulizia e sanificazione con la manutenzione e le analisi opportune, alcuni casi particolari, come le case dell’acqua e i trattamenti nella ristorazione pubblica e collettiva, la vigilanza e le sanzioni, con una completezza e sequenzialità di excursus normativo che ne fa un documento frutto di una ideale legislazione concorrente con lo Stato.
Il compendio pubblicato, idoneo ad essere un riferimento per ognuna delle realtà operative del settore, è frutto di una sinergia tra diverse esperienze, sia igienico-sanitarie (Asl) che tecnologiche e gestionali (operatori del settore), facilitando l’espressione di valutazioni omogenee e individuando in modo chiaro obblighi per «costruttori, installatori, manutentori e gestori nel progettare, proporre, realizzare, installare, gestire e smaltire le attrezzature e gli impianti utilizzati per il trattamento dell’acqua da destinare al consumo umano, nonché in relazione alla corretta informazione del consumatore».
Scarica l'approfondimento